domenica 31 luglio 2016

Trenitalia, da agosto biglietti varranno solo per il giorno dell’acquisto. Ecco cosa cambia

     “STOP ALL’EVASIONE!”, si legge sul sito di Trenitalia. “Il 1° agosto 2016 nasce il nuovo biglietto regionale”. Venghino, signori, venghino. Venite a conoscere lultima novità sui trasporti pubblici nazionali.
     In effetti l’ultima trovata di Trenitalia, presentata con un apposito fumetto illustrativo, parte anche con le migliori intenzioni, ma ancora una volta tutto è stato fatto tenendo poco conto delle basi su cui si agisce. Dal 1° agosto 2016 i biglietti regionali Trenitalia non avranno più 2 mesi di validità, ma dureranno fino alle ore 23:59 del giorno in cui li si è acquistati.


     Una volta acquistato il biglietto, a partire dall'orario di obliterazione esso resterà valido solo per le successive quattro ore (presumendo che un viaggio in treno regionale duri meno di quattro ore). Ma poiché Trenitalia conosce la velocità e l'affidabilità dei suoi treni, precisa in un comunicato: qualora fossi ancora in viaggio a bordo del treno allo scadere della validità, puoi comunque raggiungere la tua destinazione finale, senza fermate intermedie. Quindi la validità è di quattro ore ma anche più di quattro ore. Chiaro, no?



Cosa cambia in concreto?
     Significa che se il giorno sabato 10 settembre comprate un biglietto regionale potete usarlo al massimo fino alle 23:59 del giorno sabato 10 settembre e non potete conservarlo per il successivo lunedì o per altri giorni successivi. Significa anche che non potete più tenere nel portafogli un biglietto di riserva nel caso non possiate prendere l’autobus e decidiate inaspettatamente di prendere il treno. Significa ancora che se dovete inaspettatamente prendere il treno e non ci sono edicole o biglietterie aperte, dovete sperare di trovare il distributore automatico di biglietti funzionante o rimanete in stazione.

Perché questo cambiamento?
     Il motivo è semplice: così si combatte l’evasione, spiegano gli ideatori. Perché la gente compra il biglietto e non lo oblitera, oppure riutilizza più volte lo stesso biglietto. Del resto, continuano gli esperti, nel resto dEuropa il biglietto non vale così tanto da un bel po di tempo: ci sono paesi in cui vale una settimana al massimo, altri in cui vale due giorni, altri ancora in cui vale già solo 24 ore (da noi non vale 24 ore, ma fino alle ore 23:59 del giorno dacquisto, quindi se compri il biglietto alle ore 18 hai solo sei ore per usarlo).
     Bene, perfetto: dobbiamo metterci in pari col resto d’Europa. Dobbiamo fare come in Germania, in Francia, in Svezia. Solo che se sei in Germania, in Francia o in Svezia e hai inaspettatamente bisogno di un biglietto diciamo alle 19, lì una biglietteria aperta la trovi, o comunque trovi il macchinario funzionante e facile da usare. Da noi è un po diverso, perché le biglietterie stanno diventando figure semileggendarie e i macchinari, laddove i vandali non li hanno già messi fuori uso, possono risultare un po difficili per gli anziani. Insomma, non sarà altrettanto facile munirsi del titolo di viaggio in modo tempestivo.

E se voglio cambiare la data o l’itinerario del viaggio?
     Se temete di ritrovarvi a comprare un biglietto e scoprire che non dovete più viaggiare, tranquilli, Trenitalia ha pensato anche a questo: potete, una sola volta, cambiare la data o l’itinerario, così sarà come se lo aveste comprato il giorno in cui effettivamente vi servirà.



     Ma come si fa a cambiare il biglietto? Si può fare in più modi:
  • presso le biglietterie e col servizio Self Service Trenitalia gratuitamente – In tal caso la self service emetterà un promemoria con la nuova data del viaggio, che dovrà sempre essere esibito insieme al titolo originale;
  • presso i punti vendita SiSALPAY, LisPaga di Lottomatica, SIR Tabaccai, pagando una maggiorazione di € 0,50 per biglietto – In tal caso verrà consegnato un promemoria con la nuova data del viaggio, che dovrà sempre essere esibito insieme al titolo originale;
  • presso le agenzie di Viaggio, pagando una maggiorazione a discrezione dell’agenzia (in agenzia puoi cambiare solo il biglietto ivi acquistato).



Dove posso trovare tutte le informazioni?
     A parte il fumettino didascalico pubblicato sul sito, Tranitalia ha messo a disposizione un documento che riepilogo tutti i casi possibili e come agire in ciascuno di essi. Lo trovate a questo link.

Quali saranno le conseguenze?
     “Possibili disagi iniziali, ma poi la manovra avrà il suo effetto”, commentano gli espertoni. Che tradotto vuol dire: lasciateli lamentarsi, tanto siamo in Italia, la gente sfuria cinque minuti, ma poi si abitua a tutto.
     Ci sono infatti dubbi non tanto sulla bontà dell’idea in sé, ma sui disagi che essa potrebbe creare tenendo conto dello stato del nostro sistema di trasporti. Inoltre era davvero così necessario ridurre drasticamente la validità da due mesi a un giorno? Nessuno vuole opporsi al cambiamento, ma per molti viaggiatori era comodo mettere da parte qualche biglietto, magari nel caso in cui si dovesse prendere il treno di corsa e non si avesse tempo di fare la fila per comprarlo; era più comodo soprattutto per gli anziani. Forse una riduzione della validità meno drastica sarebbe stata un buon compromesso.
    E poi non si possono intensificare i controlli? Dopotutto chi non fa il biglietto e prende la multa deve pagare una cifra molto superiore al costo dello stesso. Si possono controllare i passeggeri a bordo oppure si possono installare le porte automatiche in stazione che si aprono solo se si inserisce il biglietto.
     No, non si può. Trenitalia ha deciso così. E noi dobbiamo fare i cittadini collaborativi e non opporci ai cambiamenti. Speriamo che aver preso un’idea ed averla applicata a un contesto un po’ disagiato quale è il nostro non provochi troppi disagi. Ce lo dirà il tempo.
     Certo è che ad alcuni ciò sembra una misura eccessiva e viene il sospetto che, più che combattere i disonesti, si voglia scaricare il peso dei disagi sugli onesti e complicare loro ulteriormente la vita. Benvenuti in Trenitalia.


Nessun commento:

Posta un commento